martedì 26 giugno 2012

Parco Tematico Ambientale alla 2: un progetto da ripensare, insieme!

Di seguito potete leggere il testo del mio intervento di ieri durante il Consiglio di circoscrizione a proposito dell'Ordine del giorno avente ad oggetto la modifica del progetto del Parco Tematico Ambientale Presentato dai gruppi consiliari Lista Civica la Piazza, PDL, Italia dei Valori, Lega Nord Bossi, Movimento 5 Stelle, FLI, UDC - Unione di Centro.
Per la cronaca l'ordine del giorno è stato emendato dal Presidente Punzurudu, condiviso con parte della maggioranza (tranne SEL e IDV) e, una volta snaturato dagli impegni che prevedeva, votato con una risicata maggioranza.
Ho proposto quindi un ulteriore emendamento all'Odg che impegnasse il Presidente a sospendere il progetto e a promuovere un incontro dei consiglieri con l'assessore all'Ambiente per conoscere le eventuali modalità di riprogettazione del PTA, ma anche questo non ha ricevuto la maggioranza dei voti.
Leggi l'articolo apparso su La Stampa.

Questo il mio intervento:
"Parlando di Parco Tematico Ambientale dobbiamo ricordare a tutti noi che si tratta di un progetto e nello specifico di un progetto di "compensazione ambientale" per la Circoscrizione 2.
Riprendo quindi le parole dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Torino pronunciate durante il Consiglio aperto della scorsa settimana: a differenza di quanto più volte detto in questa sede l’Assessore La volta ha dichiarato che il progetto attualmente presentato può essere modificato, può essere previsto un nuovo progetto magari frutto di una partecipazione più ampia, l’importante è che si faccia in fretta pena la perdita del finanziamento già arrivato alla circoscrizione.
Quali quindi le suggestioni: innanzitutto bisogna una volta per tutte prendere atto che il progetto così com’è non ci appartiene, non appartiene all’attuale consiglio, non arriva da una condivisione né politica, né pubblica con i cittadini. E non è un caso che l’odg sia stato firmato o quanto meno condiviso da una buona parte dei consiglieri, non solo provenienti dai banchi dell’opposizione.
Secondo: allo stato attuale non sono affatto chiare le ricadute compensative sul territorio (che poi sono il fulcro della compensazione stessa e del relativo contributo di 350 mila euro).
Terzo: Non mettiamo poi le mani avanti sull’impossibilità di modificare la destinazione del contributo ad un altro progetto: Chiamare infatti Parco un giardinetto a fianco della Cascina Roccafranca è stata già una grande forzatura che presuppone la possibilità di inserire sotto l’unica definizione di Parco un insieme di proposte compensative accomunate dallo stesso disegno, un parco tematico ambientale diffuso che potrebbe contenere opere in diversi luoghi della circoscrizione, proposte educative culturali dirette e indirette, magari realizzate con il coinvolgimento delle associazioni e dei gruppi del territorio che già operano sullo stesso canale, messa a dimora di piante etc etc…

Un altro spunto per la riflessione di questa sera: l’aspetto dell’educazione rivolta alle giovani generazioni, che da quanto si apprende, è l’obiettivo principe di questo parco ludico-interattivo di educazione ambientale.
Voglio segnalare che nei giorni scorsi la commissione Ambiente del Comune di Torino ha incontrato i responsabili dell’Amiat per riflettere sul tema degli ecocentri.
Quelli che vengono definiti “centri di raccolta”, funzionano; la gente li usa in maniera crescente, ma si può migliorare, incentivandone l’uso e magari aprendone di nuovi. Tra i 7 attualmente in attività - aperti dal lunedì al sabato, mattina e pomeriggio – uno è presente nella nostra circoscrizione in via Arbe 12.
Leggo testualmente l’informazione proveniente dal comune di Torino in modo da non essere poi tacciato di interpretare i concetti: ”Nel dibattito in commissione Ambiente sono state evidenziate alcune proposte, a partire dalla costruzione di un progetto che avvicini il mondo della scuola agli ecocentri, con visite educative all’insegna del corretto smaltimento dei rifiuti e del loro riciclaggio e persino riutilizzo (come nel caso del mercatino dell’usato T-riciclo, presso il centro di raccolta di via Arbe).
Queste parole mi sembra di averle già sentite per la realizzazione di un altro progetto che se proseguisse il suo iter solitario e non condiviso, sarebbe un ulteriore monumento allo spreco di risorse.
Con questo odg si chiede quindi a tutto il consiglio di trovare il modo per far sì che il progetto PTA sia realmente una compensazione per la circoscrizione e questo è possibile solamente fermando l’attuale progettazione per ripensarne una nuova, insieme".

giovedì 21 giugno 2012

Dov'è l'altalena?

Quante sono le aree giochi nella nostra Circoscrizione? Chi cura la manutenzione delle strutture? Quali soluzioni si possono adottare per coordinare interventi manutentivi programmati? Sono alcune delle domande oggetto di una mia interpellanza al Presidente della Circoscrizione e ai coordinatori competenti (che verrà discussa nel prossimo consiglio lunedì 25 giugno alle 18.45) per approfondire il tema delle aree giochi del nostro territorio, spazi che assolvono una importante funzione ludica, sociale e aggregativa per bambini e famiglie.
La situazione di alcuni spazi gioco (quasi tutti inseriti in aree verdi) è difficile: scarsa manutenzione degli attrezzi ne accrescono la pericolosità, pochi controlli periodici su panchine e verde, poca pulizia e inosservanza delle regole ne acuiscono le criticità.
Nell'interpellanza porto l'esempio di Piazza D'Armi, che nel periodo estivo è tra le aree più frequentate: esistono tre spazi gioco in cui per ognuna sono evidenziabili problemi e difficoltà.
Penso sia necessaria innanzitutto una mappa aggiornata di tutte le aree giochi della circoscrizione e poi un monitoraggio periodico per concordare interventi manutentivi efficaci.

mercoledì 20 giugno 2012

Volevo solo un cassonetto....

Può sembrare incredibile, ma è una triste realtà: fare la raccolta differenziata è diventato complicato! Non solo per la difficoltà di selezione dei rifiuti che quotidianamente produciamo o per la maleducazione di alcuni, ma in alcuni casi per l'insufficiente dotazione dei cassonetti per lo smaltimento degli stessi.
L'esempio è presto fatto: in via Cadorna angolo via Vernazza sono stati posizionati anni addietro una serie di cassonetti per i diversi rifiuti, 6 per l'organico, 2 per vetro e alluminio, 2 per la palastica, 2 per la carta, 2 per l'indifferenziato. (Si deve aggiungere però che a 10 metri di distanza, su via Vernazza angolo via Cadorna, sono posizionati ancora 3 cassonetti per l'indifferenziato).
Un angolo che è ormai diventato un'isola ecologica! (ma poi nemmeno tanto a guardare la foto qui sopra)...
Uno dei problemi evidenti è la raccolta della plastica, rifiuto più voluminoso degli altri: quale soluzione si potrebbe adottare? Ho cercato attraverso gli uffici competenti della circoscrizione e l'Amiat di proporre la sostituzione di uno dei cassonetti per l'indifferenziato (presenti in numero spropositato rispetto agli altri) con uno per la plastica (in modo da non aumentare l'ingombro totale, aumentando però la capienza per la plastica). L'Amiat si è detta non disponibile per motivi tecnico organizzativi e solo su mia insistenza ha deciso di fare un sopralluogo (data da definire) per decidere come risolvere il problema.
L'invito che comunque rivolgo a tutti è quello di continuare a differenziare i rifiuti nel modo corretto, in attesa di una decisione che avrà il sapore di una vittoria! (è una battuta, ma se ci pensate è proprio una situazione paradossale).

mercoledì 13 giugno 2012

Consiglio circoscrizionale sull'inceneritore: lunedì 18 giugno alla Sala Operti

Lunedì 18 giugno alle 18.45 la Sala Operti di Corso Siracusa 213 sarà il teatro di una riunione speciale del consiglio della circoscrizione 2. Non chiamatelo consiglio aperto (la sottigliezza è stata ampiamente discussa), ma solo consiglio che si aprirà per discutere dell'unico punto all'odg "GESTIONE DEI RIFIUTI ED EFFETTI SULLA SALUTE DEI CITTADINI DOPO L’APERTURA DELL’INCENERITORE DEL GERBIDO" e poi si chiuderà....
Nella convocazione si legge che sono stati invitati (Traduzione: la loro partecipazione non è certa):
- il Presidente del Comitato Locale di Controllo, Dott.ssa Erika FAIENZA
- l'Assessore all'Ambiente del Comune di Torino, Dott. Enzo LAVOLTA
- l'Assessore all'Ambiente della Provincia di Torino, Dott. Roberto RONCO
- l'Assessore all'Ambiente della Regione Piemonte, Dott. Roberto RAVELLO
- il Presidente dell'Associazione d'Ambito Torinese per il Governo dei Rifiuti, Arch. Paolo FOIETTA


Per il resto, cosa dire: i cittadini hanno diritto di conoscere meglio e in modo approfondito la questione legata all'inceneritore del Gerbido. Ci si augura che ciò accada non solo durante la prossima riunione del consiglio ma in sucessivi momenti di incontro e confronto con esperti del settore.
Nessun accenno alle opere di compensazione connesse: di questo se ne parlerà (si spera vivamente) in un altro consiglio...



Parcheggi pertinenziali: sì o no? Una commissione il 19 giugno

Parcheggi pertinenziali a Santa Rita. Un'esigenza reale ma che non deve confondersi con la soluzione al problema della mancanza di parcheggi pubblici del quartiere, ed in particolare della zona nelle vicinanze dello Stadio e della chiesa di Santa Rita.
E' di questi giorni la notizia che il Comune di Torino sia intenzionato a promuovere la realizzazione di parcheggi pertinenziali in ogni circoscrizione. Anche la 2 è inserita in questo progetto con tre siti individuati: corso Allamano, via Barletta (piazza santa Rita, Corso IV Novembre) e l'ex area Saint Gobain (Via Goriza, via Filadelfia).
I progetti non sono ancora visibili (almeno per i comuni mortali...qualcuno tra i consiglieri di maggioranza sembra sia già in possesso di mappe e disegni) ma ci sarà occasione per visionarli e discuterne: è stata infatti convocata per martedì 19 giugno alle 18.30 una commissione di lavoro presso la sala consiliare della Cascina Giaione di via Guido Reni 102 con all'ordine del giorno: "Nuove localizzazioni per parcheggi pertinenziali".
La presenza dei cittadini è fortemente auspicata per poter esprimere il proprio parere su opere che potrebbero cambiare gli assetti della viabilità locale.